sabato 26 gennaio 2008

Jovanotti


Continuo il mio filone di testi di canzoni molto significativi; questa volta tocca al nuovo singolo di Jovanotti "Fango":

Sotto un cielo di stelle e di satelliti
tra i colpevoli le vittime e i superstiti
un cane abbaia alla luna
un uomo guarda la sua mano
sembra quella di suo padre quando da bambino
lo prendeva come niente e lo sollevava su
era bello il panorama visto dall'alto
si gettava sulle cose prima del pensiero
la sua mano era piccina ma afferrava il mondo intero
ora la città è un film straniero senza sottotitoli
le scale da salire sono scivoli, scivoli, scivoli
il ghiaccio sulle cose
la tele dice che le strade son pericolose
ma l'unico pericolo che sento veramente
è quello di non riuscire più a sentire niente
di non riuscire più a sentire niente i
l battito di un cuore dentro al petto
la passione che fa crescere un progetto
l'appetito la sete l'evoluzione in atto
l'energia che si scatena in un contatto.

Il testo mi dà una grande sensazione di umanità , di pace, di accoglienza, di speranza.
E poi il video mi ricorda troppo le atmosfere del mio Guate...

mercoledì 16 gennaio 2008

Censura a Benedetto XVI


Sono rimasto profondamente colpito dalla censura (sì perché è proprio così che bisogna chiamarla) da parte di alcuni professori dell'università "La Sapienza" di Roma, che hanno ritenuto inopportuno ascoltare l'opinione del Papa e hanno ottenuto che Lui rinunciasse a intervenire domani all'apertura dell'anno universitario. Mi sembra davvero un fatto molto grave, che limita fortemente la possibilità di parola, di dialogo e di confronto; dopo tantissimi anni di aspre lotte tra fede-scienza pensavo proprio che si potesse arrivare ad un incontro tranquillo. Sono convinto che chi non ha voluto la visita del Papa non sappia bene cosa vuol dire confrontarsi, cioè ascoltare ciò che una persona ha da dire e poi controbattere; è il confronto che fa nascere e migliorare le idee. Bastava invitare all'inaugurazione anche un esponente che poteva pensarla in un altro modo e il dialogo sarebbe stato costruttivo; ma sbarrare le porte al confronto così a priori, proprio non sono d'accordo; bastava saper ascoltare, ma oggi, ho visto ancora una volta, è una cosa rara...

Riporto alcuni passaggi del discorso che fanno capire quanto Benedetto XVI fosse aperto al dialogo:
Certo, la "Sapienza" era un tempo l'università del Papa, ma oggi è un'università laica con quell'autonomia che, in base al suo stesso concetto fondativo, ha fatto sempre parte della natura di università, la quale deve essere legata esclusivamente all'autorità della verità. Nella sua libertà da autorità politiche ed ecclesiastiche l'università trova la sua funzione particolare, proprio anche per la società moderna, che ha bisogno di un'istituzione del genere.
Che cosa ha da fare o da dire il Papa nell'università? Sicuramente non deve cercare di imporre ad altri in modo autoritario la fede, che può essere solo donata in libertà. Al di là del suo ministero di Pastore nella Chiesa e in base alla natura intrinseca di questo ministero pastorale è suo compito mantenere desta la sensibilità per la verità; invitare sempre di nuovo la ragione a mettersi alla ricerca del vero, del bene, di Dio e, su questo cammino, sollecitarla a scorgere le utili luci sorte lungo la storia della fede cristiana e a percepire così Gesù Cristo come la Luce che illumina la storia ed aiuta a trovare la via verso il futuro.

martedì 15 gennaio 2008

Favola

Vorrei essere il raggio di sole che
Ogni giorno ti viene a svegliare per
Farti respirare e farti vivere di me
Vorrei essere la prima stella che
Ogni sera vedi brillare perché
Così i tuoi occhi sanno
Che ti guardo
E che sono sempre con te
Vorrei essere lo specchio che ti parla
E che a ogni tua domanda
Ti risponda che al mondo
Tu sei sempre la più bella

E' il mio compleanno

Oggi è il mio 25° compleanno... mi fa un pò impressione questo numero così importante, così imponente; la differenza con l'anno scorso è che finalmente potrò anche io votare al Senato...
Mi sono già arrivati tanti messaggi molto belli; i primi che sono arrivati provenivano dalle persone che reputo le più importanti, molto diverse fra di loro, ma sempre importanti. Mi rende felice sapere che ci sono tante persone che pensano a me, che mi vogliono bene e che si ricordano di questo giorno...ne aspetto però tanti altri... alla fine della giornata aggiornerò il blog e vi farò sapere se sono soddisfatto dei messaggi che ho ricevuto.
Buona giornata a tutti!
Ah oggi, come regalo, vado a comprare il tanto sospirato portatile!

lunedì 14 gennaio 2008

Berlino & Assisi

Dall'ultimo intervento della fine di ottobre, ho fatto altri 2 viaggi diversi fra di loro, ma entrambi importanti: dal 3 al 5 dicembre sono stato a Berlino, mentre per il capodanno sono stato ad Assisi.

Berlino è una città molto nuova, cosmopolita, in buona parte ricostruita dopo la guerra; sono rimaste poche le testimonianze del muro, ma la divisione tra est e ovest in realtà si respira ancora: l'una è molto innovativa, tecnologica, ricca, l'altra è più silenziosa, vecchia e poco appariscente. Imponente il suo parlamento dalla cupola di vetro con una affascinante vista sulla città; storico il muro di Berlino, ma anche i pochi check-point del muro rimasti dove oggi si vendono colbacchi russi e si fanno foto con i soldati, finti pure loro; paesaggistica, quasi francese, la via principale, Unden der Linden, ai cui lati si aprono delle piazze importanti e dei vecchi edifici (i soli rimasti); solenne il Duomo; caratteristici i mercatini di Natale; mai viste le due chiese gemelle che si guardano l'una in fronte all'altra nella stessa piazza; alla vista barcollante la torre della TV; romantica la chiesa distrutta dalla guerra attorno alla quale, a mo' di abbraccio, è stata costruita una chiesa moderna; inaspettata la gentilezza dei tedeschi; nota la puntualità, l'efficienza e il rigore dei tedeschi.

Assisi è molto diversa, la compagnia era diversa. Assisi è per me il paese della meditazione, della tranquillità, di Chiara e di Francesco e di crede in loro. L'esperienza è stata diversa, qui è stato un viaggio di gruppo, giovani e adolescenti, alla scoperta dei due popolari abitatori di questa terra. Abbiamo ricostruito, in 4 giorni, la storia dei due poverelli, contemplandone la nascita, la vita, le opere e infine pregando sopra le loro tombe, il tutto fra momenti di divertimento e altri di più profonda spiritualità, fra una chiesa, un ristorante, una camera di ostello e il pulmino. Davvero un grande viaggio.

Questo è solo il preambolo del racconto di questi due viaggi; a breve posterò alcune foto in più e passaggi più dettagliati.

Sarà


Sarà che tra poche ore arriverà il mio compleanno,
sarà che in tutto questo tempo ne sono successe di cose,
sarà che l'anno nuovo è cominciato bene,
sarà che sto cavalcando l'onda dell'università,
sarà che il 2008 è l'anno del capricorno,
sarà che sono davvero felice e non voglio tenerlo solo per me,
sarà che me lo dicono in tanti,
ma mi sa che è davvero ora di ricominciare con il blog, questo strumento fantastico di comunicazione, ma di certo non facile da mantenere vivo e aggiornato, fresco e costruttivo, provocatorio e profondo...
Ci riprovo... speriamo in bene...