sabato 26 gennaio 2008

Jovanotti


Continuo il mio filone di testi di canzoni molto significativi; questa volta tocca al nuovo singolo di Jovanotti "Fango":

Sotto un cielo di stelle e di satelliti
tra i colpevoli le vittime e i superstiti
un cane abbaia alla luna
un uomo guarda la sua mano
sembra quella di suo padre quando da bambino
lo prendeva come niente e lo sollevava su
era bello il panorama visto dall'alto
si gettava sulle cose prima del pensiero
la sua mano era piccina ma afferrava il mondo intero
ora la città è un film straniero senza sottotitoli
le scale da salire sono scivoli, scivoli, scivoli
il ghiaccio sulle cose
la tele dice che le strade son pericolose
ma l'unico pericolo che sento veramente
è quello di non riuscire più a sentire niente
di non riuscire più a sentire niente i
l battito di un cuore dentro al petto
la passione che fa crescere un progetto
l'appetito la sete l'evoluzione in atto
l'energia che si scatena in un contatto.

Il testo mi dà una grande sensazione di umanità , di pace, di accoglienza, di speranza.
E poi il video mi ricorda troppo le atmosfere del mio Guate...

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