sabato 27 ottobre 2007

Shock Economy


Sto iniziando a leggere un libro davvero interessante: si intitola "Shock economy" ed è scritto da Naomi Klein, già autrice di No-logo. La teoria si cui si basa il libro è questa: l'economia e il capitalismo hanno sfruttato l'ondata di terrore e di disperazione che è ha fatto seguito ai grandi disastri di questo inizio secolo (11 settembre, uragano katrina, tsunami) e grazie a questo hanno potuto imporre le loro strategie. Alcune cose scritte le condivido, altre no; di certo non condivido coloro che usano come pretesto questi libri per andare a spaccare tutto, come è successo a Genova.

venerdì 26 ottobre 2007

PM 10


Finalmente trovo un po' di tempo per aggiornare il mio blog.
L'argomento di cui voglio parlare oggi l'ho trattato in una lezione alla mia università...mi ha particolarmente colpito e ho preso ben 7 pagine di appunti; riporto in questo post dei passaggi che mi hanno particolarmente colpito:

Ho capito cosa è il PM10: fa parte delle cosiddette polveri sottili (di cui per il 99,9% sono di origine antropica); esso ha un diametro al di sotto dei 10 micron e può raggiungere anche gli 0,5 micron. Grazie a queste ridotte dimensioni il PM10 può entrare nelle vie respiratorie fino a giungere agli alveoli e, le polveri più piccole, possono addirittura gettarsi nel sangue. Il PM10 ha una composizione particolare: è formato da un cuore di carbonio che lega tutte le particelle presenti nell'aria, quindi anche quelle mutagene e cancerogene, e in questo modo riesce a trasportarle fino all'interno del sangue. capite bene che avere delle sostanze potenzialmente cancerogene all'interno del sangue non è il massimo... per usare un eufemismo.
Queste polveri sottili più sono piccole e più rimangono sospese nell'aria e possono circolare con i venti anche per chilometri; provocano danni a livello delle difese delle vie aeree, causando il blocco del sistema ciliare e della produzione di muco.

martedì 16 ottobre 2007

Living Darfur

In questi giorni ho ascoltato alla radio una canzone che mi è piaciuta molto, ma di cui non conoscevo nè il titolo nè l'artista, ma dall'atmosfera, dai suoni, dalle melodie mi ricordava molto l'Africa. Questa canzone è "Living Darfur" dei Mattafix; anche il video mi ha davvero emozionato.
Riporto qui il testo tradotto e il video della canzone:

"Guarda la nazione attraverso gli occhi del popolo
Guarda le lacrime che scorrono come fiumi dai cieli
Dove sembra che ci siano solo confini
Dove gli altri si girano e sospirano
Tu devi sollevarti

C’è un disastro nel tuo passato
Limiti nel tuo cammino
Cosa desideri quando ti tiri più su?
Non devi essere straordinario, solo perdonando
Quelli che non hanno mai sentito i tuoi pianti,
Tu ti solleverai
E guarda verso i cieli
Dove altri falliscono, tu prevali nel tempo
Tu devi sollevarti

(Non lo puoi mai sapere
Se ti abbatti, ti abbatti)
Tu devi sollevarti

Prima o poi dobbiamo provare…a vivere
(Non lo puoi mai sapere
Se ti abbatti, ti abbatti)

Guarda la nazione attraverso gli occhi del popolo
Guarda le lacrime che scorrono come fiumi dai cieli
Dove sembra che ci siano solo confini
Dove gli altri si girano e sospirano
Tu devi sollevarti

(Non lo puoi mai sapere
Se ti abbatti, ti abbatti)

Prima o poi dobbiamo provare a vivere"

sabato 13 ottobre 2007

Soddisfazioni

Sono davvero contento del mio blog...Da quando ho messo il contatore per vedere quante persone vanno sul mio sito, ovvero il 27 settembre, ho avuto 187 nuovi visitatori che provengono da diverse parti del mondo: la prevalenza ce l'ha l'Italia, ma ho visitatori anche dalla Germania, Ungheria, Svizzera, Perù, Messico, Grecia, repubblica ceca... non so cosa capiranno di quello che c'è scritto, ma va bene lo stesso...sono felice di ciò.
Sono felice anche per un altro motivo, ma questa è un'altra storia...

sabato 6 ottobre 2007

Anagrammi

Girovagando in Internet ho trovato un sito molto divertente in cui basta inserire una frase e un programmino genera tutti i possibili anagrammi; è divertente inserire anche i nomi e cognomi dei propri amici.
Questi sono gli anagrammi di alcuni dei nomi dei miei amici:
- zio nel canale;
- lancia le zone;
- ozi nel canale;
- no calai lenze;
- ampliare;
- prometti alberghiera;
- infesto barelle;
- sfoltire balene;
- peli decretati;
- riattaccherei;
- buffa lo urlai;
- munsi santarellina;
- calda nel rompi rozzi;
- fibbia sono;
- il mio invece è: trotto tracciando molle; accettando trillo morto; trotto calcolando metri...

Troppo divertente; il sito si trova a questo indirizzo:

venerdì 5 ottobre 2007

Oratorio



Riporto in questo post una lettera che ho scritto riguardo la formazione di un gruppo giovani all'interno dell'Oratorio; mi piacerebbe molto ricevere commenti al riguardo.

Ciao a tutti,
finalmente trovo un po’ di tempo per scrivere qualcosa…
Quello che devo scrivere comunque l’ho già detto all’incontro che abbiamo fatto domenica: secondo me il nostro “gruppo giovani” deve essere un gruppo che cerca di uscire dall’ambiente oratorio e di aprirsi a quelle che sono le esperienze, gli incontri, le provocazioni che possono esserci nel mondo esterno all’Oratorio. Secondo me è fondamentale vivere alla nostra età (dai 18 in su intendo) il principio della missionarietà, che è proprio dell’essere cristiano, per conoscere nuove persone, nuove realtà e nuove storie. Secondo me lo scopo dell’oratorio non è solo quello di formare persone che poi formino a loro volta altre persone e così via (sempre all’interno dell’oratorio), ma deve anche formare delle persone che sappiano buttarsi nel mondo esterno, sappiano avere il coraggio di aprirsi agli altri; altrimenti l’oratorio diventa una sorta di riparo, di porto sicuro in cui non si è mai attaccati e provocati, ma in cui si è solo protetti; anche nella visione delle persone che non frequentano l’Oratorio, noi sembriamo dei ragazzi casa e chiesa e stop. Io questa idea di Oratorio me la sono fatta quando ho frequentato per un anno il corso di formazione missionaria e lì ho imparato quanto sia importante l’essere missionario, e quanto sia forte l’impatto di vedere che anche altri ragazzi come noi partecipano agli incontri, pregano insieme, partecipano alle GMG ecc…
Per quanto riguarda la spiritualità sono d’accordo che vada curata e sono convinto che degli incontri di spiritualità “nostri”, preparati da noi, siano fondamentali all’interno dei nostri incontri di gruppo, ma non ci si deve fermare solo a quello; anche pregare con tanta altra gente proveniente da altri posti, da altri contesti, da altre associazioni ad esempio a me da una grande forza di andare avanti, mi ricarica.
Quindi le proposte che faccio io sono mirate ad approfondire il tema della missionarietà e all’incontro con altri giovani e sono:
o La prima proposta che faccio è molto vicina nel tempo: martedì 9 ottobre alle 20:30 c’è il primo martedì di spiritualità per i giovani in Duomo; spero che saremo in tanti a partecipare e non i 4 dell’anno scorso.
o Altre proposte le ho prese dal calendario del centro missionario; ho visto che ci sono varie attività che vengono proposte, diverse fra di loro, ma sicuramente formative e fatte bene:
§ Venerdì 26 ottobre: musical “Sono forse io?” al teatro S.Afra
§ Giovedì 13 dicembre: dibattito con Don Fabio Corazzina sul tema “Una pace armata! Armi export e cammini di pace”
§ Dal 12 al 14 ottobre: fiera solidale “Vivi no profit!”
§ e tante altre che riguardano anche periodi più avanti nel tempo.
o Un altro bel momento potrebbe essere il capodanno di Taizè che credo quest’anno si tenga a Ginevra; magari per vedere se è una proposta che ci interessa potremmo andare alle preghiere di Taizè che fanno a Brescia non so bene dove…
o Cammino di Santiago quest’estate.
o Un ritiro durante l’Avvento e uno a Pasqua.

Cosa ne pensate?

martedì 2 ottobre 2007

Inceneritori


In questo post vorrei parlare di un argomento che non sembrerà molto interessante o comunque poco attinente al mio blog, ma riguarda la salute e questo a me sta molto a cuore; è un argomento su cui anche altre persone, molto più autorevoli di me, hanno cercato di fare chiarezza e di cui si dibatte da alcuni anni: gli inceneritori o termovalorizzatori come vengono chiamati adesso. La prima persona che ne ha parlato è stato Beppe Grillo nei suoi show in giro per l'Italia e ha subito suscitato molto scalpore: innanzitutto perchè questi centri utilizzano l'energia derivante dalla combustione dei rifiuti per creare energia che viene utilizzata per il riscaldamento, per l'illuminazione e per tanti altri scopi. Fin qui sembrerebbe tutto in regola e tutto perfetto, ma ci sono delle inesattezze in questo sistema:

1) l'energia spesa per bruciare i rifiuti è maggiore di quella che viene creata dalla loro stessa combustione; il bilancio energetico è in passivo.

2) le molecole che sono liberate nell'aria dagli inceneritori sono nanoparticelle che possono essere respirate e andarsi a depositare nei polmoni causando gravi patologie come i tumori o le bronchiti croniche.

3) questi inceneritori ricevono finanziamenti dal CIP6 che è una sorta di fondo che attinge questi soldi dal 7% della nostra bolletta enel che va per le "energie rinnovate e assimilate" (legge del 1992); questo 7% era nato come fondo per lo sviluppo delle energie alternative (eoliche, solari, idroelettriche...), ma avendo aggiunto, poco prima di promulgare la legge, la parola "assimilate", questo a fatto sì che questi soldi (che sono dei contribuenti) finissero nello sviluppo di questi inceneritori. E' paradossale, ma con la nostra bolletta, pensiamo di finanziare le energie rinnovabili e invece questi soldi passano per il 90% nella costruzione di questi inceneritori.

Questi inceneritori quindi, se non ricevessero questi soldi dal governo, sarebbero costretti a chiudere perchè il loro bilancio sarebbe in passivo (es: l'inceneritore di Brescia, premiato come miglior inceneritore del mondo dal suo stesso costruttore, riceve ogni anno 55 milioni di euro dallo stato).

In aggiunta a questo ho scritto però, è giusto far sentire anche l'altra parte, cioè coloro che sono a favore di questi inceneritori perchè se sono davvero ben fatti possono portare enormi benefici alle città; è il caso di Barcellona dove un inceneritore di rifiuti è stato costruito sotto terra, anzi sotto una delle piazze più grandi della città, vicino a un museo di arte moderna e a un centro convegni. E' una struttura in grado di funzionare senza gli aiuti statali, è dotata di impianti di insonorizzazione, non emana gas maleodoranti e sembra che rispetti l'emissione di CO2 e di altri gas che possono essere inquinanti.

Quindi dove sta la verità: questi impianti sono dannosi o no? Qualcuno ce lo spieghi in maniera chiara o obbiettiva e noi staremo più tranquilli o prenderemo provvedimenti, perchè oltre alla questione dei soldi (che sicuramente è importante) è in gioco anche la salute dei cittadini, diritto che gli stati devono preservare in qualunque modo.
Secondo me comunque il problema sta ancora più alla radice: siamo sicuri di usare bene l'energia che adoperiamo? D'altronde se non avessimo tutti questi rifiuti non li bruceremmo no? E sfruttare di più la raccolta differenziata, il riciclo e il riutilizzo dei beni, no?

Esistono in Internet molti siti e molti filmati riguardo questo argomento:
-http://it.youtube.com/watch?v=Tn832RbKbuw (si parla dell'inceneritore di Barcellona);
- http://it.youtube.com/watch?v=dW_YpsZO-94 (Beppe Grillo contro gli inceneritori);
- www.inceneritori.org (lotta contro gli inceneritori)
e molti altri ancora...