venerdì 21 novembre 2008

La preghiera del tirocinante


Questa preghiera nasce dall’esperienza (dal terzo anno) del tirocinio in ospedale che noi studenti di medicina dobbiamo frequentare; sembrerebbe una cosa bella e facile, ma non è lo è per niente; è un percorso ricco di insidie e di difficoltà. Ci affidiamo quindi al santo protettore dei tirocinanti, San Guigno, con la seguente preghiera:

O San Guigno, protettore dei tirocinanti,

scenda su di noi la tua benevolenza

e fa sì che oggi qualche buona anima pia ci caghi

o almeno si accorga che noi siamo entrati in reparto

e non è stato un colpo di vento ad aprire la porta.

La tua luce illumini il tortuoso sentiero

dallo spogliatoio al reparto mostrandoci

la retta via del ritorno senza perderci

nella selva oscura dei sotterranei del “civile”.

Scenda su di noi il dono dell’espressione facciale intelligente

affinché il medico creda che tutto ciò che dice per noi è cosa ovvia.

Suscita nel cuore degli specializzandi quella sensibilità

necessaria per farci sentire meno tappezzeria

e nel difenderci dagli insulti dei medici.

Estendi la regione cerebrale della memoria dei dottori

affinché si ricordino che le biro da noi prestate si chiamano Pietro;

regalaci l’abilità nel riconoscere prontamente il primario

per eclissarci al suo passaggio.

Offri agli strutturati la perspicacia per capire

che l’elevato numero di camici bianchi

durante il giro visite non lo stabiliamo noi.

Infondi su di noi il dono dell’intuizione

affinché, quando il medico scompare all’improvviso senza dire niente,

 noi possiamo capire se è il momento di andare,

se dobbiamo seguirlo o se dobbiamo

fingere indifferenza fischiettando nel corridoio.

Donaci la tempestività nel consegnare il libretto al momento giusto

per ottenere la tanto agognata firma di uscita,

senza far intuire che eravamo in attesa solo di quella.

Placa l’animo dell’iraconda segretaria che ci cazzia ingiustamente

per ogni nostra timida domanda durante le sue molteplici pause caffè.

Ricorda inoltre ai parenti, passanti e conoscenti dei pazienti

che ci incontrano nei corridoi, che indossare un camice

non significa conoscere a memoria l’ubicazione di tutti i reparti.

A te ricorriamo esuli figli di Ippocrate,

a te sospiriamo gementi e piangenti in questo tirocinio obbligatorio,

o clemente, o pio, o tanto caro San Guigno mio.

La preghiera è da recitare prima del tirocinio, meglio se nel tunnel degli spogliatoi, e va tenuta nel camice; se non lo fate state pronti a passare un tirocinio d’inferno…

giovedì 23 ottobre 2008

"Muore" per 15 minuti poi rivive...

Visto che sto studiando cardiologia, posto un articolo apparso un pò di giorni fa sul corriere.
Il suo cuore ha smesso di battere per 15 minuti. Ben 900 secondi senza palpiti, ma James Doherty, giovane promessa britannica del tennis di appena 13 anni, è tornato miracolosamente alla vita. E ora gli stessi medici del Great Ormond Street Hospital di Londra gridano al miracolo. Gli specialisti hanno scoperto che il giovane soffre di una rara patologia cardiaca che gli ha evitato la morte.
James è stato colto da malore lo scorso 8 settembre, durante un allenamento all'Hazelwood Tennis Accademy di Enfield, nel Middlesex. In un primo momento è stato ricoverato al Chase Farm Hospital di Enfield, dove le sue condizioni sono state stabilizzate, successivamente è stato trasferito al londinese Great Ormond Street Hospital. Subito sono stati chiamati i soccorsi. Nell'attesa che arrivassero i medici, il ragazzo è stato tenuto in vita con la respirazione bocca a bocca. Per le teorie mediche se il cuore si ferma per oltre 10 minuti è già altamente compromesso E invece James ce l'ha fatta. Gli specialisti londinesi, infatti, hanno scoperto che il ragazzo è affetto dalla sindrome del QT lungo. Si tratta di una cardiopatia causata da alterazioni del "sistema elettrico" del cuore che riguardano in particolare il processo di ripolarizzazione, cioè la fase durante la quale l'organo si "ricarica" dopo ogni battito.

venerdì 17 ottobre 2008

Foto.

Pubblico delle foto scovate in internet che non hanno bisogno di troppi commenti:

- la prima rappresenta uno shopping in Iraq;




- la seconda sono le ripidissime scale di Huashan in Cina per aggiungere un tempio (terza foto); ci si inerpica in questo modo per molte scale prima di arrivare al tempio (quarta foto).


mercoledì 15 ottobre 2008

Cognomi nel mondo

Sei curioso di sapere se il tuo cognome è diffuso nel Mondo? Credi di essere unico e vuoi vedere se vieni smentito? Da oggi è disponibile un sito web per ricercare i vostri omonimi, Public Profiler. Come funziona? E' semplice! Basta accedere al sito, digitare il proprio cognome nel campo ricerca e in un attimo avrete a disposizione la mappa del Mondo intero con segnalati i paesi nei quali è presente la più alta concentrazione di vostri omonimi. Se si entra nel dettaglio sarà addirittura possibile arrivare alle singole regioni e città! La cosa interessante inoltre è che, oltre ciò, sulla cartina saranno segnalati dati statistici relativi al cognome, curiosi e interessanti come per esempio la classifica dei nomi più associati a quel cognome!



(fonte Tuttogratis.it)

sabato 11 ottobre 2008

La Bibbia giorno e notte

Sono in ritardo, ma volevo sottolineare un evento che si è svolto la settimana scorsa ovvero la lettura integrale della Bibbia, di giorno e di notte; una maratona televisiva darà visione e ascolto alla lettura del testo sacro. Ha aperto la lettura Benedetto XVI e si alterneranno 1200 lettori scelti con criterio ecumenico o persone che si sono offerte volontarie; dopo il Papa infatti ha letto un patriarca ortodosso, poi un valdese e poi Benigni che ha recitato la Bibbia con la solita passione. L’ultimo lettore sarà il Cardinal Bertone; tra i personaggi famosi ci sono Mara Carfagna, Claudia Koll e il giocatore della Juventus Nicola Le Grottaglie. Anche la location è particolarmente azzeccata: si tratta della Chiesa della S.Croce di Gerusalemme; non c’è città migliore per incarnare lo spirito di unione delle religioni. Ogni 90 minuti di lettura ci saranno degli spazi musicali; il primo è stato cantato da Andrea Bocelli. Secondo me è davvero una bella iniziativa, molto innovativa, che dà un senso di modernità, di evento, e catalizza l’attenzione sul più grande best seller della storia che molto spesso non si conosce così in profondità.

Riporto il video della parte di Benigni, ma su Youtube si trovano tutte le parti:

venerdì 10 ottobre 2008

100

Ho raggiunto un grande obbiettivo: ho superato i 100 contatti da quanto ho messo il contatore. Sono molto contento e per celebrare questo successo voglio ricordare una celeberrima trasmissione dove fare cento era fondamentale: il mitico "OK, il prezzo è giusto!". Ho ritrovato un video in internet e chi quegli anni non poteva farne a meno deve proprio vederlo; ah, preparate il fazzoletto per le lacrime!

"CIM"

Sto leggendo in questi giorni, dopo essermi concesso una pausa con il libro della Littizzetto, un libro un po’ più impegnato anche se scritto da uno che di professione non fa lo scrittore o il giornalista, “Centro di Igiene Mentale” di Simone Cristicchi, ex vincitore di Sanremo proprio con una canzone tratta dal libro. “CIM” parla del viaggio intrapreso da Cristicchi in diversi manicomi d’Italia, dove è venuto a conoscenza di tantissime storie di persone che lui definisce Matte, cioè con problemi mentali. Ogni personaggio è diverso dagli altri e anche quelli che hanno la medesima malattie hanno comunque una vita propria e un passato peculiare; il libro racconta di come molti di loro matti lo siano diventati col tempo o in seguito a un trauma o per altre malattie, mentre altri sono matti da sempre. Ci sono alcune storie e alcune riflessioni che mi hanno colpito:

“Stefano mi accoglie con un gran sorriso e mi porta a vedere la sua collezione di cannucce colorate. Batte le mani per la gioia e mi accorgo che ride con tutta l’anima. Lui fermo non ci sa stare, sorride, ride, applaude, pesta i piedi incapace di poter contenere un entusiasmo così grande. Incontra i suoi amici nei corridoi e li abbraccia con affetto sincero. Usciamo in cortile e, improvvisamente, lo sguardo di Stefano si illumina e a gran voce grida: <<>>. A Stefano piacciono enormemente le scale. Appena le vede esplode un entusiasmo incontenibile e il mondo per lui è tutto lì: nella meraviglia di quei gradini che portano al cielo.
I Matti sono così, come bambini. Sono sensibili, veri e puri. E nessuno può affermare il contrario. Ma, come i bambini, sono pure indifesi. Non hanno barriere per questo sono più fragili… Anzi, certe volte sono “meravigliosamente” fragili.”

Perché non diventiamo anche noi matti?

Fenomenologia dell'IKEA


Alzi la mano chi non è mai andato all’IKEA? Nessuno? Lo sapevo. È impossibile trovare essere umano che per almeno una volta nella sua carriera di frequentatore di centri commerciali non sia capitato all’IKEA. IKEA, nome nato dalla fusione delle iniziali dei nomi e dei cognomi dei due fondatori, è ormai sinonimo di mobili facili da montare, economici e chissenefrega se non durano per tutta la vita. La gente ormai va all’IKEA non tanto per comprare, ma per “girare”, per spiare, per copiare. Cercherò di fare un breve elenco dei soggetti che vivono l’habitat IKEA:
- “Il frettoloso”: colui che all’IKEA ci vuole stare meno possibile, solo lo stretto necessario per comprare quello che gli serve (visto che ha già controllato la disponibilità e la collocazione dell’oggetto sul sito internet); è quello che prende tutte le scorciatoie o va direttamente nel magazzino saltando il primo piano.
- “Il meticoloso”: colui che si ferma ad ogni metro per osservare, testare e valutare i mobili esposti. È quello che nel reparto divani ci mette 3 ore perché li prova uno a uno, e a volte ci fa pure un pisolino. Questo soggetto si munisce di metro e matita e segna tutte le caratteristiche degli armadi per poter confrontare e scegliere l’articolo migliore.
- “Il curioso”: è quello che apre tutti i cassetti, ante, vetrinette dell’IKEA solo per la soddisfare la curiosità di vedere quello che c’è dentro. Solo perché non può, ma vorrebbe anche vedere quello che ci sta sotto.
- “Il cuoco”: è quello che fa all’IKEA solo per il ristorante o perché lì fanno da mangiare svedese che, voglio dire, non è proprio nei primi posti della classifica della migliore cucina del mondo. A me quelle polpette che sembrano fatte di segatura dei mobili e la carne all’aneto (che non so neanche cosa è) non è che mi ispirino molto.
- “L’abbandona-figli”: quello che entra nel fantastico mondo IKEA solo perché c’è lo smaalland; egli pensa che per lo meno può godersi la giornata senza sentire le urla dei suoi bambini, salvo poi dimenticarsene ed essere richiamato all’altoparlante.
- “Il candeliere”: manco abitasse in un cimitero o in un convento, egli va all’IKEA per comprare le candele, ma non una o due, no, minimo 100. “Tanto costano poco”, questa è la sua giustificazione principale.
Ce ne sarebbero tante altre di categorie, ma l’elenco si allungherebbe troppo. Comunque ho un ultima osservazione da fare: vi siete mai chiesti cosa vogliono dire i nomi delle cose? VALDUG, SMIRFEG, VAALDOIGK… sono difficili da pronunciare e impossibili da ricordare; lo faranno apposta per farci imparare lo svedese o saranno così simpatici da farci andare in giro a pronunciare parole assurde che nella loro lingua vorranno dire SCOLAPASTA, SCIATALGIA e LIPOSUZIONE?
A voi l’ardua sentenza…

martedì 7 ottobre 2008

Il viaggio

A me piace molto viaggiare, e lo vorrei fare più spesso. Sono comunque una persona fortunata perchè, anche se ho cominciato da poco, ho fatto davvero delle belle esperienze; e questo mi incoraggia a fare altri viaggi sempre più interessanti e alla scoperta di cose nuove. Mi succede sempre una cosa strana quando parlo con qualcuno di viaggi o vedo filmati di persone che sono stati in luoghi suggestivi: proprio una sensazione irrefrenabile di invidia e penso a quel viaggio come un "bollino" attaccato a quella persona, che diventa quindi "la persona che è stata a...", "la persona che ha fatto 26 ore di aereo"; mi sorprendo sempre di queste cose e spero sempre di poterle ripetere anche io. I miei viaggi più significativi sono stati tre: il primo in Guatemala, il secondo in Malawi e il terzo a Gerusalemme. Sono tutti e tre viaggi che hanno portato in me un cambiamento, che mi hanno fatto trovare la rotta giusta. Infinite ore di aereo per giungere in questi luoghi magici, fuori dal mondo abituale, che forse mai avrei immaginato. Vorrei ancora scoprire un bel pezzo di mondo e spero nella mia vita di poter viaggiare molto; il prossimo viaggio sarà negli States. Coltivo da tantissimo tempo di andare a New York che per me è la città per antonomasia, la metropoli caotica, imponente, sempre vitale; vorrei proprio scoprire come è viverci e scoprire anche gli angoli più nascosti. Speriamo che il mio sogno si realizzi...

ACR the best


Se qualcuno in questi giorni è passato in Oratorio, più precisamente vicino al muro della pista di atletica, si sarà accorto che è comparsa una scritta dorata che inneggia ad uno slogan particolare: ACR the best. Senza dire chi è stato, devo dire che ha riassunto bene quello che anche io penso di questa associazione. Mi sto rendendo sempre più conto di quanto sia speciale appartenere all'Azione Cattolica, di quanto il suo modo di agire ti penetri in profondità e non si riesce più a farne a meno. Quest'estate, pressato dai mille impegni e dal dovere di finire questa benedetta università ero lì lì per mollarla, ma poi ho capito che il mio posto era fra quei ragazzi e insieme agli altri educatori; educatori che sono diventati amici, complici, avventurieri, grandi collaboratori; non si litiga mai durante le riunioni, nessuno vuole prevalere, ognuno rispetta le idee degli altri; è questo che fa grande il nostro gruppo. E i ragazzi che vengono all'ACR lo percepiscono e sono felici di venire il sabato pomeriggio a condividere le loro esperienze con noi: forse è proprio lo scopo principale di svolgere questo "lavoro".

Sabato si inizia sul serio e cominciano le "lezioni" insieme ai ragazzi; ho proprio voglia di vedere come rispondono alle provocazioni che gli proporremo; vorrei davvero che si scuotessero dalla normalità, che imparassero a ragionare da soli, che andassero controcorrente e fossero critici; speriamo di poterli aiutare in questo cammino...

sabato 4 ottobre 2008

Giovanni Allevi

Giovanni Allevi è davvero un grande compositore; dopo aver assistito a un suo concerto ho imparato a conoscere di più della sua personalità; è davvero un personaggio stravagante, un genio direi. Ho raccolto le stranezze, vere, che Giovanni ha raccontato nelle diverse interviste che ha rilasciato:

  • Giovanni prima di ogni concerto mangia sempre una fetta di torta al cioccolato e accarezza la tastiera del pianoforte, ammonendola di fare la brava.
  • Sostiene che a partire dal 29 ottobre 2004 ha subito un'inversione del processo di invecchiamento tale che ogni giorno che passa lo renda più giovane. Ne attribuisce la colpa all'elevata presenza di pomodoro nel ragù che da bambino gli preparava la madre Teresa.
  • Al bar prende sempre cappuccino e brioche e quando fa la spesa compra sempre le stesse cose (per un anno ha mangiato unicamente pasta col tonno).
  • Dedica un giorno a caso della settimana a un’attività: regalare sorrisi, telefonare alle persone senza motivo, annusare le cose.
  • Due giorni prima di ogni concerto va in piscina e nuota sott’acqua ripassando mentalmente le note e i movimenti delle dita sulla tastiera del pianoforte.
  • Scrive su un tovagliolo di carta del bar i nomi delle persone incontrate durante il giorno e li trasforma in melodie musicali.
  • In primavera tira pietre verso il cielo sperando di colpire le rondini, nutrendo un forte odio verso di esse.
  • E' il compositore della canzone "Fiumi di Parole" vincitrice di un'edizione del Festival di Sanremo.
  • In passato ha dichiarato di provare una forte soggezione in presenza di una qualsiasi forza centrifuga.

PS Lo potete ascoltare dall'i-pod qui in parte...

venerdì 3 ottobre 2008

I have a dream...


Di una cosa vado molto orgoglioso: sono nato lo stesso giorno di un grande della storia, Martin Luther King, il più giovane a cui è stato assegnato il nobel della Pace (nel 1964 a 35 anni). Celeberrimo è rimasto il discorso che Martin Luther King tenne il 28 agosto 1963 durante la marcia per il lavoro e la libertà davanti al Lincoln Memorial di Washington e nel quale pronunciò più volte la fatidica frase " I have a dream" che sottintendeva l'attesa che egli coltivava, assieme a molte altre persone, perché ogni uomo venisse riconosciuto uguale ad ogni altro, con gli stessi diritti e le stesse prerogative, proprio negli anni in cui il razzismo dilagava. Martin, molte volte fu soggetto ad aggressioni e ad offese molto gravi, finchè il 4 aprile 1968 fu assassinato a colpi d'arma da fuoco a Memphis durante un comizio; la sua bara è stata trascinata da un carro legato a due asinelli come lui espressamente aveva voluto.
Martin fu poi ricordato in molti modi: dagli U2 con la canzone "Pride", ai Queen con "One vision", a Madonna e Michael Jackson.
Ma tutti lo ricordano come il pastore della non violenza, della ribellione pacifica, dell'uomo che lottò per i diritti dei neri, per l'abolizione dell'apartheid e della schiavitù. E soprattutto lo ricorderanno per il suo più celebre discorso.
"I have a dream that one day this nation will rise up and live out the true meaning of its creed: "We hold these truths to be self-evident, that all men are created equal."

Se fossi...


Questo è il classico gioco del "Se fossi..."; bisogna rispondere alle domande di getto senza pensarci troppo e usciranno delle cose molto interessanti. Io lunedì ho fatto questo gioco con il gruppo adolescenti e ho capito molte cose in più da loro. Mi piacerebbe conoscere i "se fossi di molte" persone...

Vi metto anche il mio personale "Se fossi...":
Animale: GATTO
Personaggio: MARTIN LUTHER KING
Colore: AZZURRO
Strumento musicale: ARMONICA
Edificio: CAPANNA
Paese straniero: ISRAELE
Ora della giornata: 6 DEL MATTINO
Mese dell'anno: MAGGIO

Anno paolino


Il 2009 è stato indicato da Benedetto XVI come l'anno dedicato alla ri-scoperta di Paolo, una figura molto interessante del panorama biblico. Io sono venuto a maggiore conoscenza di questo personaggio durante il mio viaggio in Turchia, dove ho ripercorso le tappe della sua predicazione. Inoltre mi sto interessando a lui perchè con gli adolescenti quest'anno abbiamo deciso di approfondire la sua conoscenza, in previsione di un viaggio a capodanno a Roma.
S. Paolo è nato a Tarso, in Turchia, e ha cominciato la sua predicazione dopo la morte di Gesù; non faceva quindi parte dei discepoli di Gesù e, in un primo periodo della sua vita era un grande oppositore dei cristiani. Si dice infatti che durante il martirio di S. Stefano, il mantello del martire fu passato a un giovane di nome Saulo, che gli storici hanno poi identificato con Paolo. Dopo questo episodio Paolo si converte nella famosa scena della fulminazione sulla via di Damasco, mentre si stava trasferendo a Gerusalemme. Così è descritto negli Atti degli Apostoli:
"E avvenne che, mentre era in viaggio e stava per avvicinarsi a Damasco, all'improvviso lo avvolse una luce dal cielo e cadendo a terra udì una voce che gli diceva: «Saulo, Saulo, perché mi perseguiti?». Rispose: «Chi sei, o Signore?». E la voce: «Io sono Gesù, che tu perseguiti! Orsù, alzati ed entra nella città e ti sarà detto ciò che devi fare». Gli uomini che facevano il cammino con lui si erano fermati ammutoliti, sentendo la voce ma non vedendo nessuno. Saulo si alzò da terra ma, aperti gli occhi, non vedeva nulla. Così, guidandolo per mano, lo condussero a Damasco, dove rimase tre giorni senza vedere e senza prendere né cibo né bevanda."

Dopo questo episodio, Paolo cominciò una predicazione della parola di Gesù che lo portò a fare 3 viaggi tra il Mediterraneo e Roma. Qui a Roma morì decapitato sotto la persecuzione di Nerone in una zona sud di Roma, dove oggi è stata edificata la Chiesa delle 3 fontane.
Questa, molto brevemente è la storia di S.Paolo; nei prossimi giorni magari posterò degli scritti che meglio identificano il personaggio. A presto.



Ode a James Blunt

Confesso a tutti che fino a un anno fa io non conoscevo questo cantante inglese; da un anno a questa parte è diventato il mio cantante preferito e non riesco più a stare troppi giorni senza ascoltare una sua canzone. James ha una storia molto particolare: prima di essere cantante, infatti, è stato capitano dell'esercito inglese ed ha fatto parte del corpo di pace in Kosovo. E proprio durante questa esperienza ha scritto la canzone "No bravery" il cui videoclip è un suo video realmente girato durante la permanenza in Kosovo. Inoltre ha prestato servizio durante il funerale della regina madre nel 2002.
Un anno dopo aver lasciato l'esercito, James firma il suo primo contratto discografico con la EMI Music. Il suo single d'esordio, High, non ha inizialmente molto successo, ma, dopo esser stato scelto da una nota azienda di telefonia italiana per un proprio spot, raggiunge la Top 10 in Italia. Il secondo singolo, Wisemen, raggiunse il 42° posto della classifica, ma ancora il grande pubblico non sa chi sia James Blunt. È solo con il terzo singolo, You're Beautiful, che James Blunt raggiunge il successo: la canzone debutta al 12° posto fra i singoli nel Regno Unito ed arriva ben presto in testa, trascinando l'album Back to Bedlam al numero 1 nella classifica degli album più venduti, scalzando il super-premiato album dei Coldplay X&Y.. Nel Gennaio del 2006 parte il "Back to Bedlam Tour" e, per tutto l'anno, James Blunt viene impegnato in concerti in Europa, Nord America, Australia e Giappone. Nel 2006 esce un CD/DVD registrato dal vivo, dal titolo "Chasing Time - The Bedlam Sessions".
Il
7 luglio 2007 James Blunt è presente al Live Earth al Wembley Stadium di Londra, suonando Wisemen (da Back to Bedlam), Same Mistake (dall'album di prossima uscita "All the lost Souls") e una cover di Cat Stevens, Wild World.
Il secondo album in studio di James Blunt (All the last solu) esce il
17 settembre 2007 in tutto il mondo. James ha scritto gran parte delle canzoni dell'album nella sua casa di Ibiza, durante l'inverno fra il 2006 e il 2007. Il primo singolo estratto da All the Lost Souls è "1973", una struggente ballata ispirata dalle notti ad Ibiza al club Pacha. Il singolo raggiunge subito il numero 1 in 7 diverse nazioni e, ovviamente, è al top nella classifica Europea. L'album ha venduto 650.000 copie solo nella prima settimana. James, durante il suo tour mondiale, suona al Datchforum di Assago (Milano) il 2 aprile 2008 il cui concerto viene aperto dal gruppo The Hoosiers; e io a quel concerto c'ero. Intanto James sta proseguendo il suo tour mondiale che farà di nuovo tappa in Italia, a Bolzano; spero di esserci.
Ormai James mi ha catturato come una calamita e ogni sua canzone mi ricorda qualcosa di bello, di emozionante, di unico; grande James, aspetto il tuo prossimo album!
(fonte Wikipedia e me medesimo)

giovedì 2 ottobre 2008

Mal di testa


Questa è un RX autentico di un ragazzo inglese di 15 anni che aveva un coltello infilato nel cranio. E' stato operato e sta bene.

Non importa...

E' da un pò che non metto testi di canzoni che mi hanno colpito. Questa canzone che propongo è un pò vecchia, ma è davvero profonda. Si intitola "Non importa" ed è di Fabrizio Moro, tratta dall'ultimo suo album. Mi piace molto, è molto significativa.

Qui sotto potete trovare anche il video con immagini molto belle:

mercoledì 1 ottobre 2008

Sydney - Guglielmo


In questo post volevo raccontarvi della bella esperienza che ho vissuto quest'estate in periodo pre-Malawi. Si tratta dell'incontro dei giovani lombardi (non ha niente a che fare con la Padania :-)) sul monte Guglielmo per assistere alla veglia della GMG da Sydney. Un ponte virtuale tra chi non è potuto andarci e chi invece è lì in prima persona. Io, con i miei amici, ho partecipato alla messa mattutina sulla vetta e poi sono sceso alla prima malga per assistere alla veglia in diretta da Sydney. E' stata proprio una bella esperienza anche grazie alla fantastica compagnia di amici che è sempre "puntuale" in questi appuntamenti; senza di loro non sarebbe la stessa cosa. Inoltre questi raduni portano con sè un non so che di affascinante, di magico; ti fanno capire come tutti siano lì per la stessa persona e come siano magnetiche le sue parole. A proposito di parole riporto dei passaggi del Suo discorso:


Questa sera, radunati sotto la bellezza di questo cielo notturno, i nostri cuori e le nostre menti sono ripiene di gratitudine verso Dio per il grande dono della nostra fede nella Trinità. Ricordiamo i nostri genitori e nonni, che hanno camminato al nostro fianco quando, mentre eravamo bambini, hanno sostenuto i primi passi del nostro cammino di fede. Ora, dopo molti anni, vi siete raccolti come giovani adulti intorno al Successore di Pietro. Sono ricolmo di profonda gioia nell’essere con voi. Invochiamo lo Spirito Santo: è lui l’artefice delle opere di Dio Lasciate che i suoi doni vi plasmino! Come la Chiesa compie lo stesso viaggio con l’intera umanità, così anche voi siete chiamati ad esercitare i doni dello Spirito tra gli alti e i bassi della vita quotidiana.Fate sì che la vostra fede maturi attraverso i vostri studi, il lavoro, lo sport, la musica, l’arte. Fate in modo che sia sostenuta mediante la preghiera e nutrita mediante i Sacramenti, per essere così sorgente di ispirazione e di aiuto per quanti sono intorno a voi. Alla fine, la vita non è semplicemente accumulare, ed è ben più che avere successo. Essere veramente vivi è essere trasformati dal di dentro, essere aperti alla forza dell’amore di Dio. Accogliendo la potenza dello Spirito Santo, anche voi potete trasformare le vostre famiglie, le comunità, le nazioni. Liberate questi doni! Fate sì che sapienza, intelletto, fortezza, scienza e pietà siano i segni della vostra grandezza!


martedì 30 settembre 2008

Libero... ho voglia...

Oggi mi è proprio venuta voglia di aggiungere un altro post. In realtà dovrei studiare, ma la voglia è rimasta fuori dalla mia stanza e quindi sono un pò negli affari inutili...
Cosa posso dire? Sono molto felice in questo periodo della mia vita, sto pensando di fare grandi progetti (magari irrealizzabili, ma ce la metterò tutta) e sono contento di ricominciare il solito tram-tram dell'università; ho voglia di vedere i miei compagni e divertirmi con loro... certo se Santa Maria Stella Gelmini decidesse di abolire tutti gli esami sarebbe ancora meglio...
Avrei voglia di fare un viaggio, anche una piccola fuga, avrei voglia di passare un pò di tempo con la mia metà, io e lei, da soli... ma purtroppo ora non si può... ma è tutto solo rimandato; con lei vorrei fare tante esperienze, talmente tante che ormai ce le dobbiamo scrivere se no ce le dimentichiamo.
In questo ultimo periodo ho scoperto Modà, un cantante per me sconosciuto che però mi sono accorto fa delle canzoni proprio belle; andatele a sentire. Ho comprato un pò di libri (e anche una libreria ikea dove metterli tutti): "Lettera a un bambino mai nato", "Storia di una gabbianella e di un gatto che le insegnò a volare", "Il fabbricante di sogni", "L'infinito viaggiare"... libri che leggerò appena avrò finito "Gomorra". In realtà pensavo fosse più bello questo libro; è vero: è un libro crudo, ma si dilunga troppo in liste di nomi che solo l'autore conosce.
Basta. Questo è quello che sta succedendo. Ma è solo la punta dell'iceberg.

venerdì 12 settembre 2008

La storia delle cose



Girovagando in internet devo dire che ogni tanto si trovano delle cose molto interessanti; mi sono imbattutto in questo video molto bello di Annie Leonard che racconta in maniera molto chiara e semplice la "storia delle cose", cioè dei vari passaggi dalla costruzione allo smaltimento di un oggetto che noi compriamo. E' un video fatto benissimo e vi prego di usare 20 minuti del vostro tempo per vederlo. Inoltre Annie ha anche un sito in cui spiega tutte le affermazioni che fa nel video http://www.storyofstuff.com/


ACR 2008/2009


Inizia, e sono molto contento, un nuovo anno di ACR. Dopo aver pensato e ripensato tante volte quest'estate al mio futuro, ho deciso che l'ACR non potevo mollarla, ormai è uno stile di vita e non si deve cambiare; è troppo bello giocare con i ragazzi, provocarli, pregare con loro e ascoltare le loro proposte. Io sarò nel nuovo gruppo dei 12-14 quindi ne combineremo delle belle; sono proprio felice. Il cammino di quest'anno ha come tema "Mi basti tu!" e c'è un immagine di Gesù all'interno di un centro commerciale che vende di tutto; bisognerà riflettere su quali sono le cose davvero importanti nella vita e su cosa vogliamo mettere al centro di tutto perchè la nostra vita sia completa.
Qui inserisco il link per vedere e sentire in nuovo inno 2008/2009.
Metto anche un link con un bellissimo video sulla storia dell'azione cattolica.

giovedì 11 settembre 2008

Il mio Malawi: dignità e serenità

Il Malawi è il terzo paese più povero dell'Africa e me ne sono accorto da subito; non avevo mai visto così tanta povertà e forse nemmeno la immaginavo. Sì tutti raccontano, tornati dall'Africa, di quanto povero e disumano sia quel posto, ma io non pensavo così tanto. Ho visto povertà enormi, mancanza di acqua, mancanza di vestiti, mancanza di cure, ma mai mancanza di dignità e di serenità; l'unico posto in cui la pace e la tranquillità non entrano sono gli ospedali con il loro carico di sporcizia e di tragedia umana: questo forse è il posto più povero dell'Africa.
Ho conosciuto ragazzi più giovani di me che non hanno idea di come organizzare la giornata, di come ottimizzare i tempi, di come fare di più in meno tempo, ma ho visto giovani che sopravvivono, che lottano per imparare, che costruiscono le case ai propri insegnanti per poter studiare, che preferiscono scambiare due parole con l'amico e mettere un mattone in meno per quella giornata.
In Africa il tempo si è fermato molti anni fa, complice i dittatori, le guerre, la fame, la siccità, l'AIDS da soli non riescono a farlo ripartire; per fortuna esistono i missionari, religiosi e non, le ONG, le grandi associazioni, che portano un pò di strutture, di opportunità, di conoscenza; con loro la lancetta dei secondi sembra ripartire, ma fa fatica a completare un giro...ed è passato solo un minuto. Cerchi di mettere una pezza ad un problema e subito ne fa seguito un altro, sembra che la situazione di quel villaggio sia sistemata e la siccità ti priva del raccolto, sembra che i ragazzi possano andare a scuola quel giorno e il governo la chiude (perchè un popolo ignorante è sempre più dominabile...), sembra che si salvino tante madri che partoriscono nel dispensario senza medico e altrettante muoiono partorendo al villaggio. Tappi una falla, ma la barca è troppo debole e si apre da un'altra parte. E scoraggiante, ma là ti direbbero che bisogna avere pazienza e credere in Dio, sia esso cristiano o musulmano, l'importante è avere fede; il mio villaggio, Nsanama, è a maggioranza musulmana e i ragazzi cristiani il venerdì pomeriggio non vanno a scuola perchè gli altri alunni della classe quel giorno vanno in moschea.
Poi ci sono gli orfanotrofi coi parenti che non riescono a sfamare i figli e sono costretti a lasciarli alle amorevoli cure dei volontari; bellissimo andarci e trovare due gemellini di un paio di giorni e uno di loro si chiama come me, perchè il volontario che li ha trovati si chiama come me; ma poi è dura pensare che la loro madre è morta dandoli alla luce e che a 3 anni dovranno tornare al villaggio.
Sono tutte suggestioni che mi vengono dal profondo, sono messe alla rinfusa, ma sono vere...

3,2,1... si ricomincia

E' veramente arrivata l'ora di aggiornare il mio blog... all'inizio di questa avventura pensavo che avere un blog non fosse poi così difficile, ma nel giro di poco ho capito quanto sia impegnativo; spero che i miei "fedeli" mi seguano lo stesso e che ogni tanto passino a trovarmi...
Sarà che sta per ricominciare tutto, università, ACR, adolescenti, ma forse è davvero l'ora di dare una rinfrescatina a questo blog.

PS: Pochi giorni fa mi è arrivato un bel commento di una ragazza di Bari che apprezzava il mio blog e che mi facevo delle correzioni su un articolo che avevo pubblicato: mi sono state davvero utili e la ringrazio molto.

venerdì 13 giugno 2008

Lavaggio macchine di solidarietà

Uso il mio blog, che spero qualcuno guardi ancora ogni tanto (nonostante io lo aggiorni poco), per informare tutti di un'iniziativa da me promossa come raccolta fondi per il progetto Malawi dove io quest'estate andrò per aiutare a realizzarlo.


sabato 26 gennaio 2008

Jovanotti


Continuo il mio filone di testi di canzoni molto significativi; questa volta tocca al nuovo singolo di Jovanotti "Fango":

Sotto un cielo di stelle e di satelliti
tra i colpevoli le vittime e i superstiti
un cane abbaia alla luna
un uomo guarda la sua mano
sembra quella di suo padre quando da bambino
lo prendeva come niente e lo sollevava su
era bello il panorama visto dall'alto
si gettava sulle cose prima del pensiero
la sua mano era piccina ma afferrava il mondo intero
ora la città è un film straniero senza sottotitoli
le scale da salire sono scivoli, scivoli, scivoli
il ghiaccio sulle cose
la tele dice che le strade son pericolose
ma l'unico pericolo che sento veramente
è quello di non riuscire più a sentire niente
di non riuscire più a sentire niente i
l battito di un cuore dentro al petto
la passione che fa crescere un progetto
l'appetito la sete l'evoluzione in atto
l'energia che si scatena in un contatto.

Il testo mi dà una grande sensazione di umanità , di pace, di accoglienza, di speranza.
E poi il video mi ricorda troppo le atmosfere del mio Guate...

mercoledì 16 gennaio 2008

Censura a Benedetto XVI


Sono rimasto profondamente colpito dalla censura (sì perché è proprio così che bisogna chiamarla) da parte di alcuni professori dell'università "La Sapienza" di Roma, che hanno ritenuto inopportuno ascoltare l'opinione del Papa e hanno ottenuto che Lui rinunciasse a intervenire domani all'apertura dell'anno universitario. Mi sembra davvero un fatto molto grave, che limita fortemente la possibilità di parola, di dialogo e di confronto; dopo tantissimi anni di aspre lotte tra fede-scienza pensavo proprio che si potesse arrivare ad un incontro tranquillo. Sono convinto che chi non ha voluto la visita del Papa non sappia bene cosa vuol dire confrontarsi, cioè ascoltare ciò che una persona ha da dire e poi controbattere; è il confronto che fa nascere e migliorare le idee. Bastava invitare all'inaugurazione anche un esponente che poteva pensarla in un altro modo e il dialogo sarebbe stato costruttivo; ma sbarrare le porte al confronto così a priori, proprio non sono d'accordo; bastava saper ascoltare, ma oggi, ho visto ancora una volta, è una cosa rara...

Riporto alcuni passaggi del discorso che fanno capire quanto Benedetto XVI fosse aperto al dialogo:
Certo, la "Sapienza" era un tempo l'università del Papa, ma oggi è un'università laica con quell'autonomia che, in base al suo stesso concetto fondativo, ha fatto sempre parte della natura di università, la quale deve essere legata esclusivamente all'autorità della verità. Nella sua libertà da autorità politiche ed ecclesiastiche l'università trova la sua funzione particolare, proprio anche per la società moderna, che ha bisogno di un'istituzione del genere.
Che cosa ha da fare o da dire il Papa nell'università? Sicuramente non deve cercare di imporre ad altri in modo autoritario la fede, che può essere solo donata in libertà. Al di là del suo ministero di Pastore nella Chiesa e in base alla natura intrinseca di questo ministero pastorale è suo compito mantenere desta la sensibilità per la verità; invitare sempre di nuovo la ragione a mettersi alla ricerca del vero, del bene, di Dio e, su questo cammino, sollecitarla a scorgere le utili luci sorte lungo la storia della fede cristiana e a percepire così Gesù Cristo come la Luce che illumina la storia ed aiuta a trovare la via verso il futuro.

martedì 15 gennaio 2008

Favola

Vorrei essere il raggio di sole che
Ogni giorno ti viene a svegliare per
Farti respirare e farti vivere di me
Vorrei essere la prima stella che
Ogni sera vedi brillare perché
Così i tuoi occhi sanno
Che ti guardo
E che sono sempre con te
Vorrei essere lo specchio che ti parla
E che a ogni tua domanda
Ti risponda che al mondo
Tu sei sempre la più bella

E' il mio compleanno

Oggi è il mio 25° compleanno... mi fa un pò impressione questo numero così importante, così imponente; la differenza con l'anno scorso è che finalmente potrò anche io votare al Senato...
Mi sono già arrivati tanti messaggi molto belli; i primi che sono arrivati provenivano dalle persone che reputo le più importanti, molto diverse fra di loro, ma sempre importanti. Mi rende felice sapere che ci sono tante persone che pensano a me, che mi vogliono bene e che si ricordano di questo giorno...ne aspetto però tanti altri... alla fine della giornata aggiornerò il blog e vi farò sapere se sono soddisfatto dei messaggi che ho ricevuto.
Buona giornata a tutti!
Ah oggi, come regalo, vado a comprare il tanto sospirato portatile!

lunedì 14 gennaio 2008

Berlino & Assisi

Dall'ultimo intervento della fine di ottobre, ho fatto altri 2 viaggi diversi fra di loro, ma entrambi importanti: dal 3 al 5 dicembre sono stato a Berlino, mentre per il capodanno sono stato ad Assisi.

Berlino è una città molto nuova, cosmopolita, in buona parte ricostruita dopo la guerra; sono rimaste poche le testimonianze del muro, ma la divisione tra est e ovest in realtà si respira ancora: l'una è molto innovativa, tecnologica, ricca, l'altra è più silenziosa, vecchia e poco appariscente. Imponente il suo parlamento dalla cupola di vetro con una affascinante vista sulla città; storico il muro di Berlino, ma anche i pochi check-point del muro rimasti dove oggi si vendono colbacchi russi e si fanno foto con i soldati, finti pure loro; paesaggistica, quasi francese, la via principale, Unden der Linden, ai cui lati si aprono delle piazze importanti e dei vecchi edifici (i soli rimasti); solenne il Duomo; caratteristici i mercatini di Natale; mai viste le due chiese gemelle che si guardano l'una in fronte all'altra nella stessa piazza; alla vista barcollante la torre della TV; romantica la chiesa distrutta dalla guerra attorno alla quale, a mo' di abbraccio, è stata costruita una chiesa moderna; inaspettata la gentilezza dei tedeschi; nota la puntualità, l'efficienza e il rigore dei tedeschi.

Assisi è molto diversa, la compagnia era diversa. Assisi è per me il paese della meditazione, della tranquillità, di Chiara e di Francesco e di crede in loro. L'esperienza è stata diversa, qui è stato un viaggio di gruppo, giovani e adolescenti, alla scoperta dei due popolari abitatori di questa terra. Abbiamo ricostruito, in 4 giorni, la storia dei due poverelli, contemplandone la nascita, la vita, le opere e infine pregando sopra le loro tombe, il tutto fra momenti di divertimento e altri di più profonda spiritualità, fra una chiesa, un ristorante, una camera di ostello e il pulmino. Davvero un grande viaggio.

Questo è solo il preambolo del racconto di questi due viaggi; a breve posterò alcune foto in più e passaggi più dettagliati.

Sarà


Sarà che tra poche ore arriverà il mio compleanno,
sarà che in tutto questo tempo ne sono successe di cose,
sarà che l'anno nuovo è cominciato bene,
sarà che sto cavalcando l'onda dell'università,
sarà che il 2008 è l'anno del capricorno,
sarà che sono davvero felice e non voglio tenerlo solo per me,
sarà che me lo dicono in tanti,
ma mi sa che è davvero ora di ricominciare con il blog, questo strumento fantastico di comunicazione, ma di certo non facile da mantenere vivo e aggiornato, fresco e costruttivo, provocatorio e profondo...
Ci riprovo... speriamo in bene...